Da Menas a Camocina: i giganteschi larici secolari

In Val di Sole sono numerosi i luoghi in cui si possono trovare dei larici con un'età notevole, anche di diversi secoli: soprattutto a quote più elevate, poco al di sotto della vegetazione arborea, per le particolari condizioni climatiche e per i luoghi impervi dove spesso crescono questi maestosi alberi, i larici sono particolarmente longevi. Non tutti riescono a sopravvivere ai rigori di questi luoghi e all'opera dell'uomo, ma chi ci riesce può vivere per centinaia e centinaia d'anni.
Mi capitato spesso di vedere antichissimi e grandissimi larici secolari durante le mie escursioni, ma i più grandi li ho visti sul sentiero tra Menas e Camocina, più o meno sopra a Piano di Commezzadura.
Il percorso che vi vado a descrivere ha il "pregio" di essere poco frequentato ma la pecca di non essere in alcun modo segnalato. Infatti non troverete cartelli, e persino su molte cartine si fa fatica a trovare disegnato il sentiero in alcuni tratti. Ho trovato un fedele disegno solo sulla carta della 4Land. Cercherò quindi di descrivervi gli imbocchi dei sentieri, anche perché perdersi non è mai troppo divertente. 

Si parte da Menas (1520 m slm), l'ultimo stupendo paesello in cima alla SP140 che si diparte dalla SS42 tra Mezzana e Pellizzano. Il parcheggio in questo villaggio non è facile, c'è dello spazio nei pressi della chiesetta 100 m prima dell'abitato ma bisogna tenere presente che in questa piazzola deve anche fare manovra l'autobus di linea.
Vista da Menas verso Ortisé

A piedi si attraversa il paese e dopo l'ultima fattoria si prosegue dritto, in piano, verso Malga Masi di Sopra. I primi 2,5 km circa di strada forestale pianeggiante nel bosco a dire la verità possono risultare un po' noiosi a chi non sa apprezzare i numerosi fiori che crescono sul ciglio. A un certo punto si incontra un bivio: a destra si scende verso Malga Masi di Sopra, il sentiero a sinistra porta a Malga del Monte Alta, la forestale centrale, quella che dobbiamo imboccare, conduce a Malga del Monte Bassa (1699 m slm). La malga dista circa un chilometro in leggera salita. Qui l'alpeggio è circondato da un luminoso bosco di larice e il panorama inizia ad essere davvero interessante: oltre alla parte centrale della Val di Sole si cominciano a scorgere le Dolomiti di Brenta.

Appena superata la malga si incontra un nuovo bivio: una strada va dritta, l'altra gira alle spalle dell'edificio. Dobbiamo prendere quest'ultima, la quale sale leggermente per un tratto, per poi spianare e interrompersi bruscamente con una piazzola per l'atterraggio degli elicotteri (è disegnata un' H sul terreno). Da qui parte un sentierino che sale a sinistra con alcuni scalini: imboccatelo. Attenzione all'inizio, a valle c'è un dirupo, quindi consiglio di tenersi alla corda istallata appositamente. 
In breve tempo ci troviamo circondati da giganti: enormi larici che si alzano al cielo (o ci provano) con forme stranissime, con tronchi anche di un paio di metri di diametro!!












A un certo punto davanti al sentiero si apre una radura, un posto molto panoramico, con una splendida vista sulle Dolomiti di Brenta e il Sasso Rosso. Bisogna proseguire in piano (il sentiero a questo punto non è molto visibile) un centinaio di metri, fino a quando non si ritorna al bordo del bosco e non si incontra una traccia di sentiero che taglia la strada. La traccia che scende a destra nel bosco porta a Malga delle Plazze, noi dobbiamo invece salire lungo il prato, cercando di stare al centro.
Dovremmo superare un antico abbeveratoio scavato in un tronco. Più in alto ricomincia il bosco: una traccia sale dritta lungo il pendio, verso il vecchio baito di Camocina ed eventualmente il Passo dei Saleci, l'altra, più evidente, va a destra pianeggiante, passando accanto all'ennesimo gigantesco larice secolare. Prendere questo sentiero, che in breve tempo superando vari saliscendi conduce al Baito "La Plantola" (1890 m slm). Questo piccolissimo rifugio aperto liberamente al pubblico ha tutto il necessario per un pernottamento d'emergenza o per una notte alternativa a tu per tu con la montagna più selvaggia.

Anche da qui il panorama è incantevole! 
Per il ritorno fare a ritroso lo stesso percorso dell'andata.




Val di Sole verso il passo del Tonale

Le mucche riposano godendosi il panorama verso il Sasso Rosso da Malga del Monte


Maestose si innalzano le Dolomiti di Brenta

Il Sasso Rosso e le Dolomiti di Brenta



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